Casalnuovo: oltre 50 bambini disabili accolti gratuitamente al Complesso La Fenice per una giornata di inclusione

Casalnuovo di Napoli – Una giornata di vera inclusione e solidarietà ha illuminato il Complesso La Fenice di Casalnuovo, trasformando la struttura in un luogo di gioco, serenità e condivisione per oltre 50 bambini con disabilità e le loro famiglie. L’iniziativa, completamente gratuita, ha offerto non solo l’accesso alla struttura ma anche un pranzo completo per tutti i partecipanti, garantendo un’esperienza senza barriere.

L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione La Battaglia di Andrea e l’associazione Un Posto nel Mondo, realtà che da tempo si impegnano per promuovere attività inclusive sul territorio. L’obiettivo dichiarato era chiaro: regalare a bambini e famiglie un momento di gioia e relax, senza alcun onere economico.

«La Fenice è un posto fantastico, una vera oasi per tutti i bambini», spiega Asia Maraucci, Presidente de La Battaglia di Andrea. 

Qui l’inclusione non è solo una parola, ma un’esperienza concreta che si traduce in gesti reali come l’ospitalità e l’attenzione verso le famiglie.

Parole di grande valore arrivano anche da Elvira Terracciano, Presidente di Un Posto nel Mondo e responsabile per Secondigliano della Battaglia di Andrea:

Accogliere gratuitamente oltre 50 bambini con le loro famiglie e offrire loro il pranzo è un segnale fortissimo. Questo luogo speciale dimostra come ogni bambino possa essere accolto con rispetto e dignità.

Un ringraziamento particolare va alla famiglia Alterio, proprietaria del Complesso La Fenice, che ha reso possibile l’evento. La struttura, infatti, garantisce da sempre l’accesso gratuito ai bambini disabili, senza eccezioni. «Un esempio virtuoso di come l’impegno privato, unito all’azione concreta delle associazioni, possa generare un impatto sociale reale», sottolineano gli organizzatori.

La giornata trascorsa alla Fenice non è stata solo un momento di divertimento, ma anche un chiaro messaggio: l’inclusione autentica non si misura a parole, ma attraverso azioni concrete.


Fonte: NapoliToday

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