Bimbi “speciali” diventano finanzieri per un giorno: quando l’inclusione indossa l’uniforme della legalità

Immagine IA

Per un giorno, la caserma della Guardia di Finanza di Aversa non è stata soltanto un presidio di legalità e sicurezza, ma si è trasformata in un luogo di scoperta, emozione e incontro. Un luogo dove dieci bambini con disabilità, accompagnati dai loro genitori ed educatori, hanno potuto sentirsi accolti, ascoltati e soprattutto protagonisti. Protagonisti di un’esperienza che va oltre la semplice visita istituzionale e che assume il valore profondo di un messaggio sociale: l’inclusione è possibile, concreta, reale, quando le istituzioni aprono le porte e i cuori.

I dieci piccoli ospiti appartengono all’associazione “Mondo Blu Onlus” di Aversa, realtà composta da volontari impegnati quotidianamente nella tutela e nel sostegno delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie. Bambini che, troppo spesso, si trovano a dover affrontare barriere invisibili, fatte di incomprensione, diffidenza e solitudine. In questa giornata speciale, però, quelle barriere sono cadute una dopo l’altra.

Ad accoglierli presso la caserma della Guardia di Finanza di Aversa è stato il comandante del Gruppo, Tenente Colonnello Luigi Acanfora, che ha salutato i bambini con semplicità e disponibilità, trasformando fin da subito l’incontro in un momento familiare, lontano da ogni formalismo. Un gesto non scontato, che ha dato il tono all’intera mattinata: qui nessuno è “diverso”, qui tutti sono benvenuti.
I bambini hanno potuto visitare alcuni uffici del comando, osservando da vicino come si svolge il lavoro quotidiano delle Fiamme Gialle. Con curiosità e stupore, hanno scoperto le dotazioni delle pattuglie automontate impiegate nel servizio di pubblica utilità “117”, toccando con mano strumenti e mezzi che solitamente vedono solo da lontano o in televisione. Ogni spiegazione è stata adattata con attenzione e sensibilità, rispettando i tempi e le emozioni dei piccoli visitatori.

Uno dei momenti più attesi e coinvolgenti è stato senza dubbio l’incontro con il reparto cinofilo. I militari della Compagnia Pronto Impiego di Aversa hanno illustrato ai bambini l’addestramento dei cani antidroga, raccontando con parole semplici il legame speciale che si crea tra il cane e il suo conduttore. Un racconto che ha subito preso vita con la presentazione di un “collega speciale”: il labrador LOSNA.
LOSNA non è solo un cane antidroga in servizio attivo sul territorio, ma è diventato, in pochi minuti, un vero e proprio ponte emotivo tra i bambini e l’istituzione. Il suo sguardo attento, la sua docilità e la sua energia hanno catturato l’attenzione dei piccoli, regalando sorrisi, risate e momenti di autentica meraviglia. Durante la dimostrazione pratica, il cane si è cimentato nella ricerca di sostanze stupefacenti, mostrando con naturalezza e precisione il frutto del suo addestramento. I bambini hanno seguito ogni movimento con entusiasmo, applaudendo e ponendo domande, segno di un coinvolgimento sincero e profondo.

Per molti di loro, abituati a contesti protetti e spesso limitati, è stata un’occasione rara di interazione diretta con il mondo esterno, con figure in divisa che non incutevano timore ma trasmettevano sicurezza e fiducia. Un’esperienza che ha contribuito a rafforzare l’autostima dei piccoli “finanzieri per un giorno”, rendendoli parte attiva di un racconto di legalità e cittadinanza.
Al termine della visita, alla quale ha preso parte anche il presidente della Sezione A.N.F.I. di Maddaloni, luogotenente Giuseppe Farina, insieme ad altri rappresentanti dell’Ente, il comandante del Gruppo Aversa ha voluto salutare personalmente ogni bambino, consegnando loro un piccolo gadget ricordo. Un gesto semplice, ma carico di significato: un simbolo tangibile di una giornata che resterà impressa nella memoria dei bambini e delle loro famiglie.

Questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio promosso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, volto a diffondere la cultura della legalità e a favorire il dialogo con la comunità, soprattutto con le giovani generazioni. Un impegno che assume un valore ancora più forte quando si traduce in azioni concrete di inclusione sociale, capaci di riconoscere e valorizzare le fragilità.
Per le famiglie dei bambini con disabilità, eventi come questo rappresentano molto più di una semplice visita: sono una boccata d’ossigeno, un segnale di speranza, la dimostrazione che i loro figli possono essere accolti nei luoghi simbolo dello Stato non come ospiti “speciali”, ma come cittadini a pieno titolo. È in questi momenti che si costruisce una società più giusta, partendo dai piccoli gesti e dai sorrisi dei bambini.

La giornata trascorsa nella caserma di Aversa racconta una storia diversa, fatta di umanità e vicinanza. Una storia che dimostra come la legalità non sia solo un insieme di regole da rispettare, ma anche un valore da condividere, insegnare e vivere insieme, senza lasciare indietro nessuno. Anche, e soprattutto, partendo dai più fragili.

Posta un commento

Nuova Vecchia

ads

ads